venerdì 12 settembre 2008
Cotechino a sorpresa
Cotechino a sorpresa
Esecuzione: impegnativa
Preparazione: 20 min.
Cottura: 2 ore e 40 min.
Calorie: 550/413 a porzione
Vino: Colli Bolognesi Barbera Riserva
6-8 persone: 1 kg e 200 g di fi letto di manzo, 1 cotechino da 600 g, 1 dl di vino bianco secco, 1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 carota, brodo, 1/2 dl circa d’olio, sale, pepe
Riempite una casseruola con abbondante acqua, aggiungete la cipolla, il sedano e la carota, immergetevi il cotechino, ponete sul fuoco e cuocetelo per circa 2 ore. Sgocciolatelo, fatelo raffreddare e poi spellatelo con delicatezza. Con l’apposito punteruolo praticate un lungo e largo foro al centro del fi letto di carne, introducetevi il cotechino e legate l’involucro con lo spago bianco da cucina come si usa fare per gli arrosti. In una comoda casseruola scaldate l’olio, adagiatevi il fi letto e fatelo rosolare bene da ogni parte, spruzzatelo con il vino e lasciatelo evaporare a fuoco vivo, salate, pepate, coprite e cuocete per circa 40 minuti, se necessario inumidite la carne di volta in volta spruzzandola con un po’ di brodo caldo. Ritirate il recipiente dal fuoco, tagliate la carne a fettine, disponetele sul piatto da portata caldo, sopra distribuite a cucchiaini il fondo di cottura. I contorni che più si adattano a questa saporita pietanza sono senz’altro il purè di di lenticchie e quello di patate...
CURIOSITÀ: una documentazione del medico e storiografo Marco Cesare Nannini informa che zampone e cotechino c’erano già agli inizi del 1500. Secondo una leggenda i “due” sarebbero stati inventati nel 1511 a Mirandola durante l’assedio delle milizie di papa Giulio II. Gli abitanti, per scongiurare la scarsità di cibo, utilizzarono anche le parti meno pregiate del maiale insaccando le carni in un budello (cotechino) e nelle zampe (zampone). Nel 1800, secondo il gastronomo romano Vincenzo Agnoletti, i due prodotti raggiunsero il massimo successo.
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